La tragedia di Lampedusa ha riportato all'attenzione dell'opinione pubblica, la necessità di strategie di integrazione e di accoglienza dei migranti.
Occorre porre fine alle stragi di uomini, donne e bambini che nutrono speranze di vita, fuggendo da miseria e sofferenze e che troppo spesso incontrano la morte sui nostri lidi.
Non è Giusto... non è Umano... non è Cristiano.
Per questo motivo il GADD ha presentato una una formale richiesta di petizione al Parlamento europeo.
(Su questa pagina, saranno riportati i riscontri alla richiesta del GADD).
Noi sottoscritti cittadini chiediamo al Parlamento e alle Istituzioni europee, a seguito dell'immane tragedia di Lampedusa e delle altre ricorrenti stragi di migranti, che l'Unione intervenga con energia ed immediatezza.
Chiedono in particolare una strategia congiunta per una politica di severa repressione e contrasto, anche con la collaborazione dei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, delle organizzazioni criminali che sfruttano il bisogno e la disperazione dei migranti, insieme ad azioni di sostegno concreto per l'Italia e gli altri Paesi del confine meridionale d'Europa perché siano posti in condizione, nel rispetto delle strategie di accoglienza e di rifugio stabilite dal Trattato di Dublino e recentemente ribadite dall'Aula di Strasburgo, di esercitare compiti che coniughino nel modo migliore le indispensabili attività di vigilanza, assistenza e soccorso, oltre a quelle di accoglienza per i richiedenti asilo, prevedendo la creazione di appositi "corridoi umanitari".
Si tratta di un'emergenza gravissima di fronte alla quale l'Unione non può e non deve mostrarsi distratta o poco sollecita, atteso che la vigenza del Trattato di Schengen e il sempre più marcato processo di integrazione europea rendono inconcepibile considerare la pressione migratoria una questione interna dei singoli Stati nazionali.
Chiediamo che l'Unione Europea confermi con i fatti di essere degna del premio Nobel per la Pace recentemente ricevuto.
Foggia 04 ott 2013
Gli Amici della domenica - Foggia
Comunicazione del 2 dicembre 2013:
Egregio Signor Rizzi,
ci pregiamo di informarla che la Sua petizione è stata iscritta nel progetto di ordine del giorno della riunione della commissione per le petizioni che si terrà a Bruxelles il 16.12.2013. L'esame della petizione è previsto alle 15:30 ore.
Siamo lieti di comunicarle che potrà seguire la discussione in commissione in webstream cliccando sul seguente link:
http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/homeCom.do?language=EN&body=PETI,
in diretta o in differita il giorno successivo
Comunicazione del 21 Ottobre 2014:
Abbiamo 3 visitatori e nessun utente online
Commenti
RSS feed dei commenti di questo post.